Diabete, 9mila pazienti in cura al San Giovanni di Dio e Policlinico

giovedì 14 novembre 2024
Diabete, 9mila pazienti in cura al San Giovanni di Dio e Policlinico

Al San Giovanni di Dio e al Policlinico Duilio Casula vengono seguiti circa 9mila pazienti con diabete. «È stato registrato un incremento biennale di nuove diagnosi del 10.1% del tipo 2 e del 5,7% del tipo 1», dichiara la dottoressa Rosangela Maria Pilosu, diabetologa del San Giovanni di Dio e presidente regionale della Società Italiana di Diabetologia. Secondo i dati regionali ATS, nel 2017 in Sardegna, erano circa 115mila le persone affette dalla patologia e attualmente se ne stimano oltre 120mila.

Il diabete è una malattia a evoluzione progressiva nel tempo, che provoca un aumento dei livelli di zucchero (glucosio) nel sangue (iperglicemia), superiori ai valori normali. Dopo 8 ore di digiuno, i livelli di glucosio nel sangue sono normalmente inferiori a 100 milligrammi/decilitro (mg/dl). Secondo l’Istituto Superiore della Sanità si considera diagnosticato quando, per almeno due volte, i livelli di glucosio nel sangue sono superiori a 126 mg/dl.

Esistono due tipi principali di diabete: di tipo 1, le cellule del pancreas che producono l'insulina sono distrutte dal sistema immunitario. L’insulina, ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue, non viene quindi più prodotta perché il pancreas è danneggiato in maniera irreversibile. Diabete di tipo 2, l’insulina non è in grado di mantenere normali i livelli di glucosio nel sangue perché insufficiente o perché le cellule dell’organismo non rispondono normalmente a essa.

«Importante è la prevenzione – afferma la diabetologa del San Giovanni di Dio- con la promozione degli stili di vita salutari, aumento delle risorse per implementare l’attività fisica e divulgare l’alimentazione corretta». Prosegue la presidente regionale della SID: «I sistemi sanitari da soli non possono fronteggiare un impegno così grande, diventa fondamentale un’informazione adeguata sui problemi collegati alla patologia e in generale alle malattie ad alta rilevanza sociale, per una maggiore adesione ai progetti di prevenzione».

Diabete e benessere è il tema della Giornata mondiale 2024. «Benessere significa vivere bene – sottolinea la specialista dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari - e allontanare le complicanze, la salvaguardia della salute passa attraverso la promozione del miglioramento dello stile di vita, anche con l’attività fisica».

Federica Portoghese

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