Fisioterapia, quattro consigli per un recupero più veloce
La fisioterapia è importante quando i movimenti, anche i più semplici, si fanno difficili e dolorosi compromettendo la qualità della vita e incidendo sull’autonomia della persona. Per una ripresa più rapida è importante seguire i quattro consigli degli esperti: affidarsi a una figura specializzata e competente, non aspettare che il dolore si intensifichi ulteriormente prima di rivolgersi allo specialista, seguire i consigli del medico ed esercitarsi anche a casa se è possibile. Lo scopo è permettere al paziente di recuperare la miglior qualità di vita possibile, diminuendo le limitazioni alle attività della vita quotidiana e a migliorare la capacità funzionale.
Per un recupero più veloce è, quindi, opportuno che venga scelto un buon fisioterapista che usi le più avanzate metodiche e tecnologie disponibili. Inoltre, è importante che il paziente collabori per la riuscita della fisioterapia.
È importante sapere il motivo per il quale ci si può rivolgere al fisioterapista poiché ricopre un ruolo fondamentale nelle cure a lungo termine. In quanto, il compito di questo operatore sanitario consiste in interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità.
I trattamenti fisioterapeutici consistono in vari approcci riabilitativi sia in fase acuta sia nelle fasi successive, con l’obiettivo di aiutare il paziente a ripristinare o a migliorare le proprie funzioni motorie e cardio-respiratorie o diminuire i dolori del sistema locomotore che possono beneficiare di tecniche con terapia manuale e di esercizio terapeutico.
Se ci si chiede per quale problema è necessario rivolgersi all’esperto, si può parlare di diversi campi ricoperti dalla figura del fisioterapista. L’esercizio terapeutico di cui lui è il responsabile spazia dal settore neurologico, a quello ortopedico, sportivo, cognitivo, genito-urinario, traumatologico, pediatrico, cardiologico e respiratorio.
Il suo intervento avviene dopo aver valutato le condizioni funzionali del paziente ed esaminato gli eventuali risultati degli esami di laboratorio (radiografia, ecografia, elettromiografia ecc..), mette in pratica le tecniche terapeutiche più adatte per affrontare il problema, il deficit o la patologia, proponendo l’eventuale adozione di protesi o ausili. Inoltre, egli compie una valutazione periodica delle condizioni del paziente per verificare la corrispondenza dei metodi riabilitativi attuati, con l’obiettivo di raggiungere un recupero funzionale.
Martina Cau