Tumore al seno, Aou di Cagliari in prima linea
La prevenzione del tumore al seno è fondamentale e insieme alla diagnosi precoce sono potenti alleati contro il cancro. L’Azienda ospedaliero Universitaria di Cagliari, in occasione del mese di ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, promuove diverse campagne e rubriche informative con lo scopo di sensibilizzare sul tema.
‹‹Al Policlinico Duilio Casula – spiega Massimo Dessena, chirurgo senologo dell’Aou di Cagliari – da gennaio a settembre sono state eseguite una media di 50 visite alla settimana e circa 120 interventi per nuovi casi di carcinoma mammario (conservativi, demolitivi, con o senza ricostruzione mammaria immediata), associati a prelievo del linfonodo sentinella o a linfoadenectomia e a tecniche oncoplastiche››.
Strumenti importanti a disposizione delle pazienti nel prima, durante e dopo diagnosi di tumore alla mammella sono i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA), ovvero dei percorsi nei quali le pazienti vengono seguite da un’equipe medica multidisciplinare dal momento in cui c’è un primo sospetto di tumore fino alla dimissione.
‹‹Il PDTA del Policlinico Duilio Casula – spiega il dottor Dessena – prevede l'accesso delle pazienti tramite medico curante, centro screening, oncologi o radiologi del territorio che nel sospetto di un tumore della mammella inviano i pazienti presso la struttura. L'ambulatorio di senologia, dopo presa visione degli esami, procede a organizzare ulteriori accertamenti utili. Pervenuti ad una diagnosi, il caso viene discusso da un team composto da: anatomo patologo, radiologo, medico nucleare, chirurgo senologo, oncologo medico, radioterapista, chirurgo plastico e, se necessario, genetista. Il team decide la migliore terapia per il singolo paziente e lo invia quindi a Chirurgia, a terapia neoadiuvante (preoperatoria) o ad ulteriori accertamenti. Il paziente completa quindi gli accertamenti necessari alla chirurgia e all’eventuale terapia medica nel prericovero. Dopo la chirurgia e acquisito il referto istologico, il caso viene discusso di nuovo dal gruppo multidisciplinare per le terapie adiuvanti (mediche o radioterapiche)››.
M.C