Vaccinazione antinfluenzale utile e sicura, raccomandata per anziani e più fragili

mercoledì 15 dicembre 2021
vaccino influenza

Prosegue in Sardegna la campagna vaccinale antinfluenzale: è partita la distribuzione nelle strutture sanitarie e per i medici che hanno fatto richiesta ai servizi di Igiene pubblica e ai servizi farmaceutici territoriali dell'ATS.


«La vaccinazione antinfluenzale - spiega il professor Stefano Del Giacco, allergologo e immunologo del Policlinico Duilio Casula - è raccomandata e offerta in modo gratuito alle persone con più di 60 anni, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e sociosanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, ai donatori di sangue. È raccomandata anche ai bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi - 6 anni».

Poi tranquillizza: «Pur contenendo al suo interno dei piccoli frammenti di virus, il vaccino antinfluenzale è un trattamento sicuro, che non provoca l'influenza. Inoltre, non è pericoloso per i pazienti immunodepressi, la cui somministrazione del vaccino potrebbe al massimo non evocare una risposta immune completa, né per i pazienti in corso di terapia cortisonica sistemica o locale. Infine – conclude - non è pericoloso per mamma e bambino vaccinarsi durante l’allattamento».

Tutte le persone che riceveranno la terza dose del vaccino anti-Covid, il così detto 'booster', potranno richiedere in contemporanea anche la somministrazione del vaccino antinfluenzale così da sfruttare al massimo un'opportunità che in questa fase coinvolge lo stesso target di popolazione e che consentirà di massimizzare la protezione sulle categorie più a rischio.

Nel 2020 la Sardegna ha raggiunto la copertura del 61% degli ultrasessantacinquenni, contro il 49% dell'anno precedente, mentre nella popolazione generale la copertura raggiunta è stata del 23% (in linea col dato nazionale), contro il 15% del 2019.

 

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